I protagonisti di Smarriti nel Destino, completamente ambientato a Pelago, Firenze, sono dieci amici che si incontrano dopo vent’anni per trascorre alcuni giorni insieme effettuando un’escursione in montagna, proprio nella zona che va da Pelago alla Vallombrosa.
Una violenta perturbazione atmosferica e una serie di eventi diretti da un misterioso personaggio, trasformano quello che doveva essere un tranquillo weekend tra vecchi compagni di scuola in un incubo. Tra suspense e colpi di scena, i protagonisti di questa storia riusciranno a salvarsi dal destino che lo strano e spietato personaggio ha ordito per loro e scopriranno anche che l’origine di tanta rabbia, scaturita in un’assurda vendetta, è legata al loro passato.
Letti uno dietro l’altro in poco tempo. La narrazione scorre piacevolmente e la scrittrice riesce a alimentare la voglia di andare avanti per scoprire come va a finire. In particolare in “smarriti nel destino” la tensione per la sorte dei protagonisti rimane alta fino alla fine.
Consiglio la lettura anche perché i luoghi in cui le due storie si svolgono sono quelli che noi Reggellesi conosciamo bene.
Giulia, mia figlia, era rimasta affascinata dalla presentazione che Serena Beoni ha fatto qui a Reggello e ha letto (forse dovrei usare un altro verbo più adatto..”divorato”) “Smarriti nel destino” in due giorni. Se una scrittrice riesce ad interessare ed affascinare anche una giovane lettrice dodicenne credo che possa andarne orgogliosa!
Proprio una bella serie, che sembra avere un seguito ai primi due libri. La scrittura della Beoni è molto scorrevole; sono quei libri colorati di giallo che ti prendono fino all’ultima pagina non senza farti commuovere un po’.
Se poi la trama dei libri si svolge nei paesi e le montagne vicini ciò è un valore aggiunto per noi; li consiglio, in giro c’è molto di peggio.
Appena finito di leggere il tuo romanzo. Devo dire che non mi ha deluso per niente e mi ha lasciato con la solita soddisfatta sensazione che ogni volta mi visita dopo la lettura di un buon libro.
Sono anche dispiaciuto per averlo terminato così presto… Sono via tre giorni con molto tempo libero e meno male che mi sono portato “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee (solo ottimi libri dopo il tuo!) …
Ho letto “Smarriti nel destino” in poco più di due giorni…e devo farti i complimenti! Scritto benissimo…una storia e una trama ben organizzate e un ritmo sempre più incalzante che ti fa girare pagina come se non ci fosse un domani. Bellissime le emozioni che sai trasmettere e geniali alcune trovate, come il manoscritto ritrovato nella Villa… Che dire? Brava davvero! Da consigliare come acquisto ai miei amici amanti dei libri. E da me hai garantita un’altra via di passaparola!! Brava ancora e grazie!!
Un abbraccio.
Ci sono libri che sono viaggi e scoperte.
Con questo libro ho scoperto una scrittrice che abita a pochi passi da me e della quale non potrò più fare a meno. Una nuova serie di gialli da leggere tutti in un fiato in compagnia di un nuovo maresciallo tutto da scoprire. Questo è l’ultimo uscito e mi rimetterò in pari presto.
Soprattutto ho scoperto luoghi nascosti nella mia montagna di cui non conoscevo l’esistenza ma per questo rimedierò al prossimo we di sole!!!
Buonasera Serena. Non ci conosciamo di persona: sono la nuora di Lorella e Gianluca Pacini. Mi e’ stato prestato il libro ” Smarriti nel destino” ieri e oggi pomeriggio l’ ho finito, leggendo l’ ultima pagina con il dispiacere che si ha quando si saluta un amico. Ho due bambine piccole, la minore di un mese e, nonostante l’ impegno costante tra poppate, faccende in casa, sorveglianze e pisolini, sono riuscita a ritagliarmi lo spazio per leggere tutto d un fiato il suo meraviglioso libro.
Ho sempre prediletto il genere giallo- thriller nelle mie letture che, ahimè, ho dovuto un po’ mettere in disparte da quando sono diventata mamma. Con ” smarriti nel destino” sono riuscita a ritrovare il piacere di fare qualcosa solo per me , di soddisfare una voglia solo mia, e ne sono rimasta contentissima. Il libro ti coinvolge, non si riesce a staccare gli occhi dalle pagine, fa venire una voglia tremenda di andare all’ ultima pagina per vedere come finisce. Insomma, volevo farle solo i miei più sinceri complimenti e ringraziarla per avermi fatto riprovare , dopo anni, il piacere della lettura.
Un caro saluto.
Buongiorno Serena, che dire, bellissima storia! E’ un romanzo che ti cattura e ti lascia senza fiato, non puoi fare a meno di leggerlo… lo posi perché ti imponi di farlo, ma subito dopo lo riprendi in mano e continui a leggere trascurando tutto il resto! Non vedo l’ora che arrivi Amelie!
Saluti