“Il gruppo varcò il cancello che si richiuse alle loro spalle; percorsero un altro breve tratto di strada in salita che portava ad un secondo cancello – stavolta aperto – che delimitava la zona attorno alla costruzione.
Pochi metri ancora e si trovarono di fronte al chiostro dell’eremo dove subito li pervase una benefica sensazione di pace irradiata dalla moltitudine di sculture sacre e dalle iscrizioni che invitavano alla preghiera e alla meditazione.”